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Questo Libro è il resoconto approssimativo di un Viaggio, nello spazio e soprattutto nel tempo, di un uomo, mio padre, Pierino Massa, o meglio, considerando che a Trino ci si conosceva una volta per sopranome, Pierino Rivarusa, il Nonno Ino, dato che nel testo mi rivolgo a mio figlio che lo chiamava così.
Avete presente la Canzone "Il vecchio ed il bambino" di Guccini?
Ecco, gli occhi trasognati di mio figlio, allora un bimbetto di una decina d'anni, quando il Nonno raccontava del suo lontano Passato e di un mondo ormai sparito, esprimevano in qualche modo il finale di quella canzone: "Mi piacciono le tue fiabe, nonno; raccontane altre...".
Ma mio padre raccontava una Storia, con la S maiuscola, non delle favole.
Per questo ho voluto narrare questo Viaggio, solidificarlo nella forma concreta di un libro: soprattutto per restituire una realtà a fatti che altrimenti, a cento e più anni di distanza, rischiano di rimanere confinati nel mondo delle favole... oltre che per ringraziare mio padre per essere stato al mio fianco forse non per cento anni, ma quasi.
Ho scritto questo libro dunque, come dico nella citazione di Erodoto riportata nella quarta di copertina, affinché: "...gli avvenimenti umani non si dissolvano nella dimenticanza...".
In altre parole, o meglio, con parole mie, ho raccontato una Storia, con la S maiuscola.
In fondo, "La storia siamo noi", diceva De Gregori.
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