La storia del Bollettino Parrocchiale risale molto probabilmente agli anni '50 dove il parroco Don Gariglio faceva pubblicare un foglio piegato in 4 parti.
Negli anni '70, con Don Guido, inizia a diventare una pubblicazione più consistente.
Oggi, il Bollettino della Parrocchia di Trino esce in un ricco numero unico a scadenza annuale prima delle feste di Natale ed è un diario dell'intensa vita della comunità che vive e cresce intorno alle chiese della nostra città.
Raccoglie numerosi articoli illustrati da fotografie che raccontano tutti gli avvenimenti più salienti della vita spirituale della città come le Comunioni, le Cresime, la ricorrenza delle leve, le visite pastorali, le informazioni su avvenimenti della quotidianità sociale, i sunti di significative omelie dei nostri sacerdoti, le attività dell'oratorio, i racconti di pellegrinaggi, di ricorrenze spirituali, di processioni, di avvenimenti del carnevale storico.
Ogni anno tutto si ripete ma ogni avvenimento non è mai uguale alla volta precedente e le novità, gli sviluppi e la crescita delle persone diventano l'avvincente racconto della vita di ognuno di noi che ci ritroviamo insieme a camminare, a imparare, a testimoniare.
Ecco perchè il Bollettino va letto e sfogliato come un bel romanzo della vita normale, della vita della nostra città, dei nostri vicini e del nostro io che progredisce.
Questo è il secondo anno che io mi occupo della sua redazione che, per questioni di costo, viene limitata a una volta l’anno e penso che inserirlo sul sito di "Trinoonlile" sia una straordinaria occasione da offrire anche ai non trinesi o ai trinesi che si sono trasferiti di vedere cosa succede di interessante nel corso di dodici mesi ma sia anche un modo di allargare i nostri personali orizzonti per far conoscere Trino e i trinesi nel mondo sconfinando in un lampo, grazie alla tecnologia, dalle nostre quattro mura domestiche.
E' possibile da subito trovare i due numeri del Bollettino di dicembre 2016 e 2017 disponibili per una tranquilla e approfondita riflessione.
Auguro a tutti una buona e appassionante lettura.
Marilisa Frison